Supporto nel network marketing attraverso l’AI – Jérôme Hoerth, Direttore Generale QN Europe, sul tema del mentoring attraverso l’intelligenza artificiale (AI).
Da quanto tempo sei coinvolto nel tema dell’IA?
Non è che il tema dell’IA mi interessi di per sé. Per me l’intelligenza artificiale è un mezzo per raggiungere un fine, il cui utilizzo può aiutarmi a realizzare la mia visione del network marketing.
In che modo un settore come la moderna variante di vendita diretta del network marketing potrebbe trarre vantaggio dall’uso dell’intelligenza artificiale?
La particolarità del network marketing sta nell’assoluta parità di opportunità. Non è il giudizio degli altri a determinare il tuo successo e quindi anche i tuoi guadagni, ma solo il tuo atteggiamento e la tua disciplina. Naturalmente, un buon mentore è utile come modello di riferimento per il tuo percorso professionale. Idealmente, dovrebbe essere qualcuno della upline che ha iniziato a costruire la propria attività prima e del cui team fai parte. Purtroppo, non tutti i partner di vendita hanno una upline così valida. Il mentoring da parte di un’IA che ha accesso a un ampio database di conoscenze online potrebbe aiutare a colmare questa lacuna.
Il network marketing è un’attività che si svolge da persona a persona. Perché utilizzare l’intelligenza artificiale oltre a quella umana?
Perché spesso non tutto funziona come dovrebbe. In QN Europe, ad esempio, abbiamo un’organizzazione molto internazionale. I manager e parte dei loro team parlano spesso lingue diverse e devono passare a una lingua straniera. Ma anche nel caso di fusi orari o culture diverse, il supporto di un’intelligenza artificiale apre prospettive completamente nuove.
In che modo, esattamente, pensi che questo aiuto possa essere utile?
Sto pensando a una sorta di Alexa o Siri per i partner commerciali. Questa AI può rispondere a domande come “Qual è il mio attuale fatturato mensile?”, “Su quale prodotto dovrei concentrarmi?” o “Qual è la strategia più sensata per guadagnare 500 euro questo mese?”. Può accedere a contenuti motivazionali, consigliare un libro sul cold calling o aiutare a prepararsi per la prima presentazione e molto altro ancora.
L’uso dell’intelligenza artificiale consente anche una maggiore inclusione nel network marketing?
Certo, perché si tratta di questo! Indipendentemente dal precedente background professionale e dalla persona che ti introduce nell’azienda, si crea una situazione di parità. Non ci saranno più barriere linguistiche o livelli di conoscenza diseguali. Inoltre, questo rende l’attività commerciale più accessibile ai non vedenti e alle persone con difficoltà di lettura.